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Scuola di via Ugo Pisa: la lunga strada per la ricostruzione

commento di 
Giovanna Carloni
Presidente Commissione Scuola Z6

Terminati in perfetto orario i lavori di demolizione del plesso scolastico di via Ugo Pisa, nel bilancio 2014, ancora in discussione a Palazzo Marino, la ricostruzione della primaria è stata posta tra le priorità per l'Amministrazione.

"Sono 27 le scuole che hanno bisogno di importanti lavori di ristrutturazione a Milano. Lavori mai finanziati negli anni passati, strutture prefabbricate oramai giunte a fine vita. L'assessorato proprio in queste settimane sta predisponendo alcuni criteri (facendo tesoro di una delibera del Consiglio di Zona 6 del luglio scorso) sulla scorta dei quali definire una graduatoria di priorità per accedere ai fondi per le opere pubbliche, considerando almeno le sette scuole rientrate nella prima annualità in fase emendativa", commenta David Gentili che da anni sta portando avanti la questione in consiglio comunale "Potremo usufruire di oltre 70 milioni da investire per quest'anno, di ulteriori fondi che il Governo potrebbe mettere a disposizione per le scuole, oltre che almeno 60 milioni di euro recuperati dalla vendita di un pacchetto di quote di A2A. Mano mano si comprende sempre più nitidamente le opzioni in campo, le difficoltà che i quartieri, i bambini e le loro famiglie stanno affrontando nei diversi contesti, le possibilità di finanziamento per ciascun plesso. Questo metodo aiuta e progressivamente fa emergere la grande opportunità che abbiamo nel dare precedenza a Pisa, fermo restando le risorse economiche a disposizione, ma sfruttando il fatto che l'area è già libera per la sua ricostruzione che potrebbe avvenire addirittura in legno."
Proprio su impulso del Consiglio di Zona 6, infatti, nel febbraio 2014, il Comune ha stipulato una convenzione con Federlegno per la costruzione di quattro scuole nell'area milanese. Ciò garantirebbe risparmi sensibili sui tempi di costruzione e sul risparmio energetico della struttura.

Sarebbe l'ottima conclusione di una storia lunga almeno 15 anni.
Nata come prefabbricato leggero costruito negli anni del baby boom, più precisamente nel 1964, il plesso scolastico di via Ugo Pisa, giunge a fine vita alla fine degli anni '90. Il piano di abbattimento e ricostruzione entra così nel PTO sotto l'amministrazione Albertini e nel 2006 viene deliberato dalla Giunta il progetto preliminare. Il quartiere è in espansione. Le risorse non ci sono. Si blocca ogni intervento di manutenzione straordinaria, ritenuta ormai totalmente inutile. Il processo di degrado così avanza.
Su un'area industriale attigua alla scuola viene costruito il Vodafone Village, che produce oneri di urbanizzazione più che sufficienti per finanziare l'opera, ma la Giunta Moratti li destina all'acquisto delle aree Expo.
Alla vigilia delle elezioni del 2011, gli assessori Moioli (istruzione) e Simini (lavori pubblici) decidono, contro il parere del settore tecnico, di "mettere mano" e avviare dei lavori di manutenzione straordinaria al fine di dare un segnale al quartiere, che esasperato chiede interventi risolutivi.
Cambia la Giunta, i lavori vengono bloccati in attesa del parere della nuova amministrazione, che valutato il caso decide di mettere mano all'abbattimento e ricostruzione senza sprecare ulteriori risorse.
Nel gennaio 2012, a seguito del terremoto, i vigili del fuoco chiamati dai docenti, dichiarano la scuola inagibile, facendo riferimento per questo anche a perizie fornite dal Comune. Gli alunni vengono immediatamente evacuati e viene impedito ogni accesso all'edificio.
Sembra che l'opera di intervento non sia più procrastinabile. In fase di approvazione del bilancio viene riportata in prima annualità e a novembre viene stralciato dal preliminare l'abbattimento, che viene finanziato. A fine 2013 si dà avvio al cantiere.
Nel frattempo, a.s. 2012-2013, a seguito del monitoraggio sull'amianto, altre scuole milanesi vengono chiuse: di queste 3 sono nella zona 6. Risorse per tutte non ce ne sono, nel PTO 2014 vengono tutte riportate in seconda annualità e la partita per determinare di nuovo le priorità viene riaperta.
Nel febbraio 2014, la convenzione con Federlegno e, a marzo 2014, il Consiglio di Zona 6 si prende la responsabilità politica di dare un chiaro segnale alla Giunta e delibera come unica priorità di intervento in tema di edilizia scolastica sulla zona 6 (che ricordo ha almeno 4 scuole in sofferenza) la ricostruzione della primaria di via Ugo Pisa, stralciando la ricostruzione della secondaria.